Santo Sepolcro di Gerusalemme

Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme

L'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha una storia affascinante e complessa che affonda le sue radici nell'epoca medievale, anche se molte delle sue origini sono avvolte nel mistero e nella leggenda. Secondo una tradizione, senza fondamento documentale, l'Ordine risalirebbe alla prima crociata (1096-1099), ma i primi documenti ufficiali che attestano l'esistenza dei "Cavalieri del Santo Sepolcro" risalgono al 1336. Da quel momento, l'Ordine ha sempre ricevuto la protezione e l'attenzione dei papi, che hanno progressivamente cercato di integrarli più strettamente nella struttura giuridica della Chiesa cattolica, rendendoli un'istituzione di rilievo per la difesa e la testimonianza della fede cristiana, in particolare in Terra Santa.

Missione e scopo dell'Ordine

L'Ordine ha come scopo principale la difesa e la testimonianza della fede cristiana, in particolare in Terra Santa, dove i membri sono chiamati a sostenere moralmente e materialmente le comunità cristiane locali. L’impegno dei cavalieri e delle dame non si limita a un'azione di prestigio o di arricchimento personale, ma è un servizio disinteressato, volto al bene spirituale e materiale delle persone in difficoltà, con un approccio di discrezione e carità cristiana. L'Ordine cerca di mantenere un delicato equilibrio tra il dialogo e la pace con altre tradizioni religiose, essendo un punto di riferimento per la presenza cristiana nella regione.

Modalità di adesione

Diventare membro dell'Ordine è un atto di fede e di servizio: l'ingresso avviene solitamente su presentazione di un altro membro e dopo un processo di selezione che prevede un colloquio con il Delegato e il Preside della sezione territoriale competente. Se il candidato viene giudicato idoneo, dovrà intraprendere un periodo di formazione della durata di almeno 12 mesi. Se superato positivamente, potrà chiedere formalmente l'ammissione all'Ordine.

Gradi dell'Ordine Cavalieri:
  • Cavaliere
  • Commendatore
  • Grand’Ufficiale
  • Cavaliere di Gran Croce
Dame:
  • Dama
  • Dama di Commenda
  • Dama di Commenda con Placca
  • Dama di Gran Croce
Cavalieri e Dame di Collare:

Il Collare è un onore conferito in casi eccezionali a personalità eminenti, sia ecclesiastiche che laiche, che hanno dato contributi significativi all'Ordine.

Evoluzione storica

Nel corso dei secoli, l'Ordine ha visto il suo ruolo evolversi sotto la protezione e l'influenza dei papi. Nel XIV secolo, il Papa Clemente VI affidò ai francescani la cura del Santo Sepolcro. Alessandro VI nel 1496 assunse il ruolo di "moderatore supremo" dell'Ordine e concesse ai francescani il potere di conferire l’investitura a nuovi cavalieri. Nel 1516, Leone X rinnovò questa concessione e la trasferì al Patriarcato Latino di Gerusalemme. Fu Pio IX, nel 1868, a riorganizzare e ampliare la struttura dell'Ordine, rendendo pubbliche le lettere apostoliche che ne segnano la rinascita. Inoltre, con l'introduzione della figura del Gran Maestro, che sarebbe diventato il Papa stesso, e con l'approvazione dei nuovi statuti nel 1932, l'Ordine assunse una struttura più centralizzata.

Riforma e rinnovamento

Nel XX secolo, l'Ordine subì altre modifiche: nel 1940 Pio XII centralizzò l’organizzazione dell’Ordine a Roma, mentre nel 1962 Giovanni XXIII approvò nuovi statuti. Con il Concilio Vaticano II e sotto il pontificato di Paolo VI, gli statuti furono ulteriormente aggiornati nel 1977. Giovanni Paolo II riconobbe ufficialmente l'Ordine come ente con personalità giuridica vaticana, e nel 2013, sotto il pontificato di Papa Francesco, furono rinnovati gli statuti per rispondere alle nuove esigenze spirituali e pastorali.

Conclusioni

Oggi, l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme continua a rappresentare una delle istituzioni religiose più prestigiose, ma anche più impegnative, della Chiesa cattolica. Non si tratta di un'organizzazione finalizzata al prestigio personale, ma di un cammino di fede, servizio e carità. I membri dell'Ordine sono chiamati a un impegno continuo a favore della Chiesa, della comunità cristiana in Terra Santa e in tutto il mondo, in un spirito di servizio e di umiltà.